Cartoline mitiche

CARTOLINE MITICHE

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Ray Charles
Filippo Nativo

A Mosè.
1-Non avrai altro Dio all’infuori di me;
2-Non nominare il nome di Dio invano;
3-Ricordati di santificare le feste;
4-Onora il padre e la madre;
5-Non uccidere;
6-Non commettere atti impuri;
7-Non rubare;
8-Non dire falsa testimonianza;
9-Non desiderare la donna d’altri;
10-Non desiderare la roba d’altri.
Telefona, riscrivi, copia e incolla, stampa; l’importante è che diffondi,
Dio
Gianluca Fontanesi

Carissimo Salieri,
A b c d e f g h i l m n o p q r v s t u v z.
Componitela tu.
W. A. Mozart
Filippo Nativo

James,
devi entrare al casinò a Montecarlo non oltre le 23.00; il bersaglio sarà seduto al tavolo del black jack: osservalo e seguilo, dobbiamo assolutamente sapere dove si nasconde e dove tiene le armi.
Questa cartolina è dotata di un sensore ottico e si autodistruggerà cinque secondi dopo che la tua retina l’avrà letta. M.
Gianluca Fontanesi

Cartolina da Cartagine.
Sei partito senza nemmeno salutarmi, nascondendo la tua vigliaccheria dietro parole importanti come Fato, Dei, Dovere…
Tutte cazzate, Enea!
La verità è che non mi amavi abbastanza.
Didone
Milena Milani

A mio padre.
Papà,
sono stanco: rimango fermo nello stesso luogo, rinchiuso; le persone mi contemplano, mi parlano. Vorrei uscire, viaggiare, avere una vita normale come tutti gli altri; ma devo portare questa croce e non c’è rimedio. Sono costretto a supportare, a confortare, ma a me chi ci pensa? Quanto vorrei sentire il profumo dei fiori, tra tutto questo incenso; quanto vorrei essere uno qualunque, libero come l’aria…
Tuo Gesù.
Gianluca Fontanesi

Caro Theo,
non puoi immaginare quante meraviglie io veda qui. Il vero Sole, i veri colori del mondo. La Provenza mi sta fornendo spunti continui, sono sicuro che lavorerò moltissimo. Mandami, ti prego, i soldi per comprare tanti colori nuovi e dei tappi per le orecchie: le cicale sono assordanti.
Un abbraccio. Vincent.
Alessandra Toscano

Alla pagina.
Si chiede broooooom di descrivere trrrrrrrrrrrrr sentimenti tum tum in viaggio vrrrrrrrrrrrr; potrebbe essere un cuore tum tum su un treno diretto vroooooooooom verso un altro tum tum cuore tum tum a sua volta su un treno vrooooooooooom ! ! ! Finirebbe tutto biiiiiiiiiip con un grande craaaaaaaaaaaaaaaaash tra i vroooooooooom treni e la successiva fusione dei due tum tum tum tum cuori in un tum tum cuore solo. Amore. Tum tum. Lotta. Unione d’intenti.
Filippo Tommaso Marinetti
Gialuca Fontanesi

A Tutti.
Esopo scriveva delle favole, dunque se ancora credete che io sia così scema siete dei boccaloni.
La Volpe
Graziano Gattone

Due di tutto.
E fuori piove.
Sono dieci giorni ormai che siamo in barca, niente, nemmeno un raggio di sole.
Due di tutto.
Incomincio a dare di matto, fa pure freddo, e siamo a maggio.
Due di tutto.
E il cielo promette poco di buono, anche gli altri, per quanto non abbiano ancora detto una parola, mostrano evidenti segni di nervosismo.
Due di tutto.
E doveva essere un viaggio imperdibile… Invece pioggia e mare, pioggia e mare.
Due di tutto.
Meno male che siamo solo maschi, altrimenti sai che casino con le femmine a bordo, la fine del mondo!
Ma perché, poi, due di tutto… Boh?!
Noè
Filippo Nativo

Dall’Arca di Noé.
Abbiamo imparato a scaldarci stando vicini. Il mio calore è servito a scaldare un’altra femmina che stava partorendo. Di giorno riusciamo a vedere l’orizzonte e più di una volta lievi raggi di sole ci hanno fatto credere che il viaggio fosse arrivato a compimento.
Invece continua il diluvio. Invece la navigazione prosegue.
E io ho imparato il linguaggio del mondo.
Anna Maria Arcobaleno

Caro Signor Giacobbo,
probabilmente non lo sa, ma la vedo spesso disquisire sulla sua trasmissione a proposito del nostro tesoro, dei nostri intrallazzi, della sacra sindone ecc..Attribuisce al mio ordine ogni tipo di avvenimento e le più disparate situazioni, contornate da congetture piuttosto variegate. Un tesoro effettivamente esiste, ma le garantisco che è ben lontano dal capire di cosa si tratta e la sua ubicazione.
La verità? Ovviamente non la dico; seguirla mi diverte troppo,
Jacques de Molay, gran maestro templare
Gianluca Fontanesi

Padre,
ho fatto tutto quello che mi hai chiesto. Ho sposato un brav’uomo, lavoratore instancabile, ho generato un figlio senza le gioie dell’amplesso: il figlio che tutte le mamme vorrebbero. L’ho cresciuto amandolo come solo una madre può amare, per poi vedermelo strappare a soli trentatre anni nel più atroce dei modi. Ho fatto tutto quello che mi hai domandato, ma posso chiederti io una cosa. Una volta sola, una volta quando resusciterà, potresti restituirmelo per potergli dire ancora una volta quanto lo amo e quanto sono fiera di lui, e che misera donna io sia per non averlo potuto proteggere da tanto amore?! E che indegna sono perché lo vorrei con me, sapendo che l’umanità non se ne farà nulla del suo sacrificio! Mentre io di lui me ne farei eccome! Del mio figlio adorato!
Maria
Maruzza Alessi

A Paul, John e George.
Ragazzi, mi spiace ma mollo il gruppo: non caviamo un ragno dal buco e sono sempre più certo che siamo degli illusi. Ho trovato un posto fisso e sono contento.
Consiglio anche a voi di fare come me, prima di finire a fare i barboni.
Un saluto da Liverpool,
il vostro ex batterista, Pete Best
Alessandra Toscano

Cari bambini,
Vi scrivo amareggiato: so che mi temete; spesso vi faccio piangere e chiamare a squarciagola i vostri genitori. Stringete forte i vostri peluche, cercando di evitarmi, facendo in modo che sia solo un brutto ricordo. Credetemi, mi dispiace tanto, ma non è colpa mia: così ci sono nato e così rimarrò. Vi scrivo per dirvi che non vi faccio del male; potete vedere in me ciò che volete. Il bianco riflette tutti i colori; io, nero, li assorbo, quindi è più difficile vederli. Serve solo un pochino di fantasia, tutto qua, e vi accorgerete presto che potrei essere un grande amico.
Il buio
Gianluca Fontanesi

A DIO.
Nonostante tutto, ho fiducia in te. Non deludermi.
Grazie.
RSVP.
Un tuo fan.
Giacomo Uncino

Aò e nun ce credi ma sto posto è troppo forte!!! Ce sò tutte e casette de legno oh come quelle de tre porcellini ma proprio vere… e che se posseno! Ammazza quant’è vecchia sta città!!! E ce sò pure gli indiggeni quà che Jessica sè presa na paura a li mortacci!!! Aò però sta cosa così indiggena te mette certe idee… Aò e che te devo dì ce semo guardati io e Jessica e ce semo capiti ar volo!!! Ho allungato a mano come per prenne na cartolina e ho preso sta cartolina ce semo riguardati e sè detto… “Aò e famolo strano!” E ‘nvece dell’essemmesse da cafoni sè fatto i signori e te se manna sta cartolina no?!
A belli!!!
Ivano e Jessica
Filippo Nativo

COMUNICATO
“Si informa la cittadinanza di Roma che, il terremoto programmato per domani 11/5/2011, a causa di problemi tecnici, di insostenibilità economica dell’evento e della variabile inflazionistica, dipendente dalla curva dei prezzi del petrolio e, più in generale,dell’energia è ANNULLATO.
Sarà nostra premura, diffondere le decisioni deliberate dal Comitato Programmazione Calamità Pubbliche.”
L’Ufficio Terremoti
Michele Lopopolo

All’umanità.
Quando leggerete sarò in viaggio; volevo solo dirvi che mi sono divertito. Avete creato opere, sconvolto gli elementi, vi siete uccisi in mio nome; mi adorate, mi odiate, mi invocate per ogni minimo problema. La cosa divertente è stata che, quando sono sceso tra voi e ho svelato apertamente la mia identità, mi avete rinchiuso in manicomio.
Vi lascio alle vostre vite e brindo alla vostra follia; ancora per me non siete pronti.
Dio
Gianluca Fontanesi