Cari Amici del Premio Antonio Fogazzaro,
è con rammarico che devo comunicare la cessazione definitiva dell’Associazione culturale Festival Premio Antonio Fogazzaro, costituita appena un anno fa per proseguire nell’organizzazione del Premio Antonio Fogazzaro, fondato 13 anni fa in Valsolda, l’amata terra materna di Fogazzaro, non solo per un doveroso omaggio al grande scrittore vicentino, ma anche per rinnovare la sua conoscenza tra i lettori e approfondire le peculiarità della sua narrativa e la modernità del suo pensiero.
La triste decisione di chiudere tutte le attività del Premio è essenzialmente dovuta alle gravose misure introdotte dal governo per il contrasto del virus COVID19; misure che stanno colpendo fortemente l’intera economia del Paese, con conseguenti pesanti riflessi anche sulle iniziative culturali, impossibilitate a pianificare con fiducia e serenità le loro attività.
Insieme a tutti i collaboratori che in questi lunghi e importanti 13 anni mi hanno generosamente assistito nella gestione del Premio, desidero ringraziare di cuore i tantissimi autori che dalla prima edizione del 2008 ci hanno seguito fiduciosi, inviando migliaia di testi narrativi e poetici. Ringrazio tutti gli amici che ci hanno seguito anche nelle manifestazioni collaterali ai concorsi per semplice amore della cultura. Ringrazio di cuore tutti gli autorevoli Giurati che negli anni si sono avvicendati per il loro generoso e rigoroso impegno nella valutazione dei testi. Un sentito ringraziamento a tutti gli Enti e gli Sponsor che hanno permesso, con i loro indispensabili contributi, la realizzazione dei nostri concorsi e delle nostre iniziative culturali. Ringrazio la New Press Edizioni di Como per la generosità e la cura con cui ha edito tutte le pubblicazioni del Premio.
Con questa difficile decisione si chiude un’esaltante avventura, ma le storie continuano, come nei racconti e nei romanzi, dove i finali sono sempre aperti, almeno nella nostra fantasia di lettori, quando, richiudendo lentamente un libro, ci domandiamo: chissà, e se…
Alberto Buscaglia
curatore del Premio Antonio Fogazzaro
Uno scorcio del lago di Lugano (Ceresio) e della Valsolda