MICROLETTERATURA E SOCIAL NETWORK 2014 – “POST” OFFICE
NOTE BIO-BLIOGRAFICHE DEGLI AUTORI PREMIATI
PREMIO SPECIALE “POST” OFFICE
Samuele Fabbrizzi
È nato a Pontedera (PI) il 12 Marzo del 1986. Fin da piccolo dimostra uno spiccato interesse per la scrittura, il disegno e il cinema. Diplomatosi al liceo linguistico, cova come desiderio ossessivo diventare scrittore. Pubblica “Il cacciatore di angeli” (2009) e “Il ragazzo di porcellana” (2011); inoltre vince alcuni concorsi di letteratura thriller/horror, fra cui INTERIORA Horror Festival 2012 e Masters of Horror 2012 indetto dalla Universal Pictures. Cinefilo incallito, cerca di trascinare nelle opere letterarie l’impatto visivo tipico del grande schermo, per poi mischiarlo all’introversione e alla profondità delle parole su carta. E’ un perfezionista, un amante del thriller/horror e un appassionato di criminologia, in quanto affascinato dalle menti contorte degli assassini seriali.
Nel 2013 la Dunwich Edizioni seleziona il suo racconto “Mater Patrona” come uno dei 12 vincitori del concorso tributario a H.P Lovecraft. Pubblicazione del racconto “Shakespeare” nell’antologia “666 Passi nel delirio”. Primo posto al concorso “Premio Scheletri 2014″ col racconto/tributo a Van Gogh “Campo di grano con volo di corvi”. Nel 2014 è prevista l’uscita del suo terzo romanzo: Il collezionista di memorie.
Graziano Gattone
Nato a Voghera nel 1953. Maturità Scientifica, ex commerciante, ex agente di commercio, ex varie e disparate attività (socio ex discoteca, trasportatore cialde caffè, ect) ex segretario cittadino della ex FGSI, attualmente proprietario di un orto e 4 galline.
Acquario con ascendente acquario e absolute beginners sempre e in tutto. Ormai talmente oltre la terza età da essere tornato alla zero trascorro il tempo discutendo con due gatte che hanno sempre ragione.
Appassionato di cinema, musica, arte in genere ed enogastronomia. Gran lettore di tutto e scrittore solo per sé di cose mai terminate.
Spirito libero.
Riconoscimenti in ambito “letterario”: racconto pubblicato sul mensile Max, primo classificato Premio Antonio Fogazzaro 2012 Sezione Facebook “Bye-Bye Baby” Categoria “Qualità” e secondo classificato per lo stesso Fogazzaro nel 2013, sezione Racconti Inediti.
Matteo Pisaneschi
Nasce nel 1980 fra i colli toscani, dove risiede tutt’ora fra vino forte, olio buono, affettati saporiti, brigidini e campagna e arte (chiamalo scemo, eh).
Affetto da schizofrenia si divide fra l’insegnamento di materie tecniche, progettazione impiantistica e scrittura. Numeri e parole, per cercare di tenere in equilibrio la bilancia della sua vita.
“Ho scoperto che la via dello scrittore è la morte”, dice citando l’Hagakure. Come un ronin, samurai senza padrone, ha intrapreso solitario il cammino della spada narrativa con una sconfitta onorevole già nel cuore. Le sue gesta sono narrate in diverse antologie, fra le quali le “365 racconti di…” (Delos), le raccolte di “Scheletri”, “Halloween all’italiana”(CiEsse) e non ultima “Ore Nere – Otto racconti del terrore” (DBooks).
Affila costantemente il taglio della sua katana narrativa che non colpisce mai alla stessa maniera. Sperimenta. Azzarda. Fallisce e vince. Eppure prosegue, mutevole, in cerca di un finale degno di questo nome.
Fuma troppo, legge molto, beve un po’ e scrive abbastanza, ma mai quanto e come vorrebbe.
CATEGORIA QUALITÀ
Lodovico Ferrari (voto: 33/40)
– E così credi di essere diventato uno scrittore?
– No, uno scrittore no, però ho vinto cinque gare di braviautori.it, mi hanno pubblicato racconti Delos Books, Braviautori, Alcheringa edizioni, scheletri.com, il premio Fogazzaro e poi…
– Eccolo qui, il nostro Dan Brown dei poveri!
– A parte che Dan Brown non mi piace troppo, non intendevo vantarmi, ma sono soddisfazioni.
– Certo, certo. A quarantanove anni, con tre figli, una moglie e un lavoro da informatico ti metti a scrivere raccontini.
– Beh, ma lo faccio quando mi avanza tempo, non ci vuole mica molto.
– L’ unica cosa sensata che hai fatto è il nome del blog: “macchescrittore.blogspot.com”, ecco, proprio macché scrittore…
– Adesso non offendere, è un hobby innocuo, poco costoso.
– A parte tutte le raccolte con i tuoi racconti che ogni tanto compri.
– Vabbè, dai, adesso piantala.
Guardo l’orologio. Le quattro e venti. E’ ora di andare a prendere il bambino a scuola. Questi battibecchi tra il mio io razionale e quello artistico non li sopporto più.
Samuele Fabbrizzi (voto: 32/40)
È nato a Pontedera (PI) il 12 Marzo del 1986. Fin da piccolo dimostra uno spiccato interesse per la scrittura, il disegno e il cinema. Diplomatosi al liceo linguistico, cova come desiderio ossessivo diventare scrittore. Pubblica “Il cacciatore di angeli” (2009) e “Il ragazzo di porcellana” (2011); inoltre vince alcuni concorsi di letteratura thriller/horror, fra cui INTERIORA Horror Festival 2012 e Masters of Horror 2012 indetto dalla Universal Pictures. Cinefilo incallito, cerca di trascinare nelle opere letterarie l’impatto visivo tipico del grande schermo, per poi mischiarlo all’introversione e alla profondità delle parole su carta. E’ un perfezionista, un amante del thriller/horror e un appassionato di criminologia, in quanto affascinato dalle menti contorte degli assassini seriali.
Nel 2013 la Dunwich Edizioni seleziona il suo racconto “Mater Patrona” come uno dei 12 vincitori del concorso tributario a H.P Lovecraft. Pubblicazione del racconto “Shakespeare” nell’antologia “666 Passi nel delirio”. Primo posto al concorso “Premio Scheletri 2014″ col racconto/tributo a Van Gogh “Campo di grano con volo di corvi”. Nel 2014 è prevista l’uscita del suo terzo romanzo: Il collezionista di memorie.
Vincenzo Attolico (voto: 31/40)
Nasce a Napoli il 23 Dicembre, a pochi giorni dal Natale. Carmen, Francesca, Mamma Vincenza e Papà Raffaele formano la sua famiglia, disastrata ma amorevole. Ama i mesi freddi, i regali, le sorprese, la tecnologia, i fumetti e i maglioni pesanti. Consegue la maturità artistica e nel 2007 si arruola nella Marina Militare Italiana, vanto per i genitori. Nelle sue vene scorre mare e inchiostro. I suoi racconti hanno sempre un fondo di verità. Scrive e dipinge. Viviana, Enrico, Valentina, Antonio e Kicco sono i suoi migliori amici, tutti sparsi per l’Italia. Ha un sogno nel cassetto: pubblicare il suo romanzo. L’incontro con Marina Paolucci, scrittrice milanese, è fondamentale in quanto lo instrada in vari concorsi tra cui anche il Premio Antonio Fogazzaro. Nel 2013 iniziano ad arrivare i primi riconoscimenti. Due pubblicazioni, Alcheringa Edizioni con “L’Amore è un’erba spontanea” e Delos Books con “365 Racconti d’Estate”, antologie racconti vari. Scrive, inoltre, per la beneficenza con il gruppo “Gente che scrive per”. Nel 2014 è fra i finalisti del Premio Antonio Fogazzaro.
CATEGORIA HUMOR
Maurizio D. Capuano (voto: 36/40)
Sono un autore e attore teatrale, e un giorno avrò anche un lavoro vero, tranquilli. Ho frequentato L’Università Popolare dello Spettacolo di Napoli, un bel po’ di corsi di scrittura, recitazione, cucina e bricolage. Gli ultimi due, li ho inseriti solo per migliorare il curriculum. So che non vi frega, ma ho bisogno di rendermi simpatico a me stesso. Anche violentando l’italiano. Scrivo battute più o meno comiche, di certo migliori dei comici di Zelig, Colorado Caffè, Made in Sud e Lia Celi: lo so, è che mi piace vincere facile. Scrivo anche commedie, sceneggiature e tanto per abbassarne ancora di più la qualità, mi ritaglio spesso il ruolo da protagonista. Che però va sempre in bianco. Forse devo smetterla di scrivere storie autobiografiche.
PS: ho scritto anche un libro umoristico, ma visto che nessuno mi conosce, deduco che non l’avete letto. Pazienza.
è il secondo anno che classifico primo nella categoria Humor al Premio Antonio Fogazzaro; se mi sento diverso? No, a parte le stigmate…
Anna Rita Foschini (voto: 32/40)
Non sono impiegata alle Poste e la notte, seduta sul letto, non bevo birra perché sono astemia. L’ultimo uomo al quale ho dedicato poesie è scoppiato a ridere, ma ha gradito il panino al prosciutto e, tutto sommato, è stata una nottata niente male.
Passo le giornate vivendo faticosamente e la notte scrivo. Eh, sì, alla mia età mi sono messa in testa di fare la scrittrice: collaborando ad alcune pubblicazioni dei gruppi Facebook Gente che scrive per… e Libri Stellari; sono presente con alcuni racconti in: “Ieri, oggi e domani” del Premio Antonio Fogazzaro, “365 storie di Natale” e “365 storie per l’estate”, “77, le gambe delle donne” e “Il sole è nudo”, “Le vene vorticose”, “Natale e dintorni”, “L’amore è un’erba spontanea”, “Racconti da paura”, “Schegge per un Natale horror”, “Qui, dove camminano gli angeli”, “Sono bella, ma non è colpa mia” e, con lo pseudonimo Ritanne du Lac, ho pubblicato una raccolta di racconti noir dal titolo: “Nero profondo”.
Non sghignazzate, per favore: non c’è proprio niente da ridere!
P.S. Che palle le biografie… nemmeno fossi Bukowski!
Marcello Perugia (voto 27/40)
Nasce nel maggio del 1967, in un piccolo paese campano. Terzo di quattro figli, a 16 anni – e a cinque dalla morte del padre – si trasferisce, assieme alla madre e a due sorelle a Trieste. Da quel momento comincia a scrivere lettere e si innamora del jazz.
A 19 anni decide di tornare a Napoli: trova una casa in affitto e un lavoro. Dopo due anni, stanco di una vita piacevolmente tumultuosa, ma precaria, torna a Trieste. Risponde a un annuncio di lavoro e, mentendo sulle proprie capacità contabili, riesce a essere assunto come “ragioniere”. Lavoro che conserva tuttora. Nel 1996 si sposa e ha un figlio: è diventato adulto!
Nel 2009 subisce un delicato intervento al cuore che lo costringe a casa per circa due mesi. In quella occasione si iscrive a Facebook e ritrova la vecchia passione per la scrittura. Nel 2012, partecipa al concorso sulla pagina del Premio Antonio Fogazzaro, “Microletteratura e Social Network”, classificandosi 1° per la categoria Humor, 4° per la Qualità e 5° nella sezione “Mi piace”. Nel 2013, ci riprova e conferma la sua vena ironica, classificandosi 2° sempre nella categoria Humor.
CATEGORIA “MI PIACE”
Claudio Sara (48 Mi piace)
Sono nato ad Avellino nel 1963; sono avvocato oggi. Durante questo lungo tragitto, ho conseguito il diploma di maturità al liceo classico (un “classico”, di nome e di fatto, per la mia famiglia) e preso la laurea in Giurisprudenza, il che mi ha consentito di attuare l’idea di seguire le orme paterne e di espletare la stressante professione forense. Amo molto lo sport: ho praticato l’handball in gioventù, gioco a tennis tuttora, ma quotidianamente mi cimento nella disciplina, “olimpica” per la calma che richiede, della lotta libera con i miei tre, adorati figli. A tempo perso (ma, spero, non sprecato) coltivo l’hobby-passione della scrittura. La mia professione mi agevola la narrazione di storie “processuali”. Col tempo, ho sviluppato una vena ironica, disincantata e pessimista forse perché tifoso dell’Inter. Sono due i libri al mio…”attivo”: uno già edito, l’altro ormai prossimo alla pubblicazione.
Marina Lorena Costanza (33 Mi piace)
Da bambina mio padre mi chiamava Marina. Da adulta sono Lorena per tutti .Costanza il mio cognome .Sono nata a Montemiletto, piccolo paese Irpino ,il 20 maggio1963 .Ho completato gli studi classici e ho mancato la laurea in Biologia per tre soli esami(… lo so, lo so!). Mi piace la riflessione e amo leggere . Da sempre “scribacchio” i miei pensieri. Non ho mai pubblicato né rivelato la mia passione. Il Premio Fogazzaro su Facebook mi ha trascinata nella folla telematica e, per il secondo anno consecutivo, mi sono aggiudicata “l’argento” nella categoria Mi Piace. Vivo a Napoli e non potrei fare a meno degli amici.
Lucia Amorosi (29 Mi piace)
Sono nata a Roma nel 1964, dove ancora vivo. Sono moglie, madre, “impiegata” e appassionata di tutto ciò che è letteratura, storia ed arte in generale. Ho ripreso la “penna”, accantonata dai tempi della scuola, grazie a facebook, dove ho scoperto che oltre a leggere si può anche provare a scrivere. Ho osato ed eccomi qui. Adesso sarà difficile fermarmi. Forse è vero che la vita ricomincia a 50 anni.
CATEGORIA QUANTUM
Patrizia Benetti (155 contributi validi)
Ferrarese, ama scrivere “nero”. Ha esordito nel giugno 2012 col libro Racconti Neri Este edition. I suoi racconti sono presenti in varie antologie noir e horror.
Si classifica prima, nella categoria “quantitativamente” più importante del concorso “Microletteratura e Social Network”, per il secondo anno consecutivo.
Un pensiero su “Note bio-bibliografiche degli autori premiati”
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