La storia del film Piccolo mondo antico di Mario Soldati, tratto dal più famoso dei romanzi di Antonio Fogazzaro e girato nel 1941, raccontata attraverso le pagine, finora inedite, della sceneggiatura utilizzata durante le riprese del film e il confronto con il montaggio definitivo della pellicola. A cura di Alberto Buscaglia e Tiziana Piras. E’ possibile acquistare il volume sul sito di New Press Edizioni.
Così la critica:
“La prova di quanto possa essere sorprendente studiare i dialoghi per il cinema è anche in un volume appena edito da New Press… a cura di Alberto Buscaglia e Tiziana Piras… I curatori della pubblicazione segnalano in nota ogni variazione tra la sceneggiatura originale e i dialoghi del film… Scene intere furono tagliate pe rdare più ritmo al racconto, furono messi a punto “ritocchi” per evitare guai con la censura…” Paolo Beltramin, Corriere della Sera
“…un piccolo gioiello anche tipografico: appunti e disegni di scena sul retro di molte pagine, oltre a schizzi degli abiti e delle posizioni dei due protagonisti (Alida Valli e Massimo Serato)… oltre alle impeccabili e puntualissime note al testo, di un libro che ci fa scoprire il dietro le quinte di quel “Piccolo mondo antico”…” Gian Paolo Serino, Libero
“Una bella storia d’arte e di vita, di quelle capaci di avvincere il lettore a un libro all’apparenza diretto solo a specialisti e studiosi… Il volume, coi saggi introduttivi e la gustosa appendice delle testimonianze dirette dei protagonisti, ci porta indietro all’estate del 1940, sulle rive del lago di Como. Carlo Ponti, deciso a debuttare come produttore, aveva affittato una villa di Volesio, sulla Tremezzina, dove “rinchiuse” in ritiro per due mesi gli sceneggiatori: con l’esordiente Lattuada, Soldati e l’amico francesista Mario Bonfantini, novarese…” Simona Spaventa, la Repubblica
“…Confrontando scrittura letteraria e scrittura filmica, si scopre che gli sceneggiatori … ridussero la parte del libro riguardante la tormentata religiosità dei protagonisti, privilegiando la linea narrativa dedicata alla vicenda risorgimentale (ma non in chiave fascio-nazionalistica, anzi per veicolare, con le dovute cautele, un sentimento antigermanico); che certe modifiche ai dialoghi furono imposte dal regime…” Luigi Mascheroni, il Giornale
“…Ne viene ora pubblicata la sceneggiatura originale… con tanto di analisi comparata tra script e girato, saggi critici e storici sulla genesi delle due opere e una ghiotta raccolta di testimonianze inedite… Il lettore può così felicemente figurarsi un altro film nel film, i cui protagonisti sono i quattro giovani e scapigliati sceneggiatori, in ritiro sul lago di Como a discutere di soggetto, inquadrature, dialoghi…” Camilla Tagliabue, Sole 24 Ore-Domenicale